Vite parallele, cinque anni di area marina protetta

 

Il 7 aprile 2010 venivano pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana i decreti del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 21 ottobre 2009, “Istituzione dell’Area marina protetta denominata “Torre del Cerrano”, e del 28 luglio 2009 n. 218, “Regolamento recante la disciplina delle attività consentite nelle diverse zone dell’area marina protetta “Torre del Cerrano”.

A cinque anni dall’istituzione abbiamo voluto onorare la ricorrenza con la pubblicazione integrale del video “Vite parallele”, cortissimo dedicato all’Area Marina Protetta. Chi ci segue già sa che abbiamo proposto il video al festival di Camogli del 2014 nella categoria “Flash movie” (link) e che abbiamo avuto già alcune occasioni per mostrarlo al pubblico quest’anno (7 febbraio 201528 marzo 2015).

Ora potete visionarlo con comodo sul nostro canale YouTube e condividerlo!

Le “vite parallele” sono quelle delle piante e degli animali dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano che si riappropriano dei cicli della natura che coincidono sempre meno con quelli dell’uomo contemporaneo. Infatti i fragili ecosistemi dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano sono un esempio dell’adattamento delle specie viventi a un territorio molto antropizzato. Le nostre vite, nell’alternarsi del giorno e della notte e delle stagioni, si svolgono proprio in parallelo a quelle del mondo animale e vegetale che ci circonda in questo lembo di terra abruzzese, dove ancora sopravvivono ecosistemi preziosi e rari. L’esistenza di un’area protetta rende queste “vite parallele” ancor più evidenti e ci fa riflettere su una profonda verità: facendo parte tutti della Natura, la vita umana e quella animale e vegetale sono strettamente e indissolubilmente legate. Le vite non rimangono propriamente parallele, ma alla fine si incontrano, in un rapporto che dovrebbe avere la sua base nella sostenibilità.
Il nostro video non è solo uno spot, è anche e soprattutto un momento per riflettere, un momento per sensibilizzare.

In questi anni abbiamo anche costatato che, spesso, sembrano vite parallele anche quelle degli uomini, quando si usano ancora mezze misure o si sottovalutano ancora “allegramente” alcuni temi quali la salvaguardia degli ecosistemi, la tutela della biodiversità, la gestione sostenibile delle spiagge, l’attenzione per la cultura, la divulgazione ambientale, il rispetto della legalità. Spesso vediamo che le vite parallele sono quelle che esistono tra gli slogan, le belle parole che corrono sui mezzi di comunicazione e i fatti, non sempre all’altezza dei propositi.

Burocrazia, lotte di potere, ignoranza sono sicuramente connaturate all’uomo, ma sono pur sempre mali da combattere e sui quali tutti dobbiamo vigilare. L’auspicio è che sempre più possiamo dare valore noi tutti al patrimonio naturale in cui viviamo e lavoriamo, con il nostro qualificato impegno quotidiano e con una più matura sensibilità.
Si spera che l’attività divulgativa sul campo fatta in questi anni dal parco marino e dai suoi volontari possa cominciare a dare i frutti sperati, affinché non ci siano più divergenze di vedute e che si cammini tutti con maggiore forza sulla stessa strada.